VOGLIO VIVERE!!! Testimonianza di Elena e Nicola

Siamo genitori di un ragazzo con la sindrome di down, stimolati dal dibattito in corso sulla legalizzazione dell’aborto sul nostro territorio vi vogliamo condividere un pezzetto della nostra vita.
Siamo Elena e Nicola, abitiamo a San Marino e facciamo parte della Comunità Papa Giovanni XXIII. Abbiamo quattro figli, il nostro terzo figlio è arrivato inaspettatamente ed è stato un regalo che mai avremmo pensato di poter ricevere!
Mario, che adesso ha 14 anni, è nato prematuramente in condizioni cliniche gravissime, si temeva per la sua vita, il cuore e i polmoni erano molto compromessi, la sua mamma naturale si presentò al Pronto Soccorso in travaglio al sesto mese di gravidanza. Mario nacque troppo presto, con i polmoni pieni di liquido e il battito cardiaco appena percettibile. Fu subito intubato, lottò e si aggrappò alla vita fin dal suo primo respiro. I medici ci dissero che fin da subito si era mostrato un combattente!

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Testimonianza di Sarah, Gabriele, Silvia e Rocco

Lettera aperta di genitori con figli speciali

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Testimonianza di Grazia e Nicola

Quando l'amore e l'accoglienza superano tutte le difficoltà

Andrea Mazzi - Associazione Papa Giovanni XXIII

Liberalizzazione dell'aborto? L'esperienza italiana insegna

Il quesito referendario su cui ci si esprimerà il 26 settembre vuole migliorare la condizione delle donne o vuole affermare unicamente una posizione di principio, ideologica? Le donne di San Marino già oggi possono abortire a pochi chilometri da casa, a Rimini o in qualunque altro ospedale italiano. E continueranno a farlo, considerando che nei fatti a San Marino sussiste una sorta di ‘controllo sociale’ per cui una donna che si reca in ospedale facilmente incontrerà operatori o pazienti conosciuti, quando invece preferisce abortire in un ambiente anonimo.
Non siamo quindi nel classico dilemma ‘aborto legale – aborto clandestino’ (come se una terza via non ci fosse….) . I rischi per la salute delle donne sammarinesi non cambieranno a seguito del referendum.
Ma una legge sottintende anche dei valori di riferimento. Le norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro indicano che la sicurezza dei lavoratori è un bene prezioso per lo Stato. La legge, soprattutto nell'epoca del pensiero debole, aiuta una società ad orientarsi ....

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Andrea Bocelli e l'amore per la vita

Cosa pensano dell'aborto laici famosi ...

Testimonianze di Norberto Bobbio, Pier Paolo Pasolini, Claudio Magris, il Mahatma Gandhi, Giovanni Lindo Ferretti
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Ho abortito ... e non sono felice

Testimonianza di Vanessa

Ciao cara mia,
mi chiamo Vanessa, sono una ragazza di 23 anni, studentessa. Ti vorrei raccontare un periodo della mia vita molto interessante e molto triste che mi ha fatto capire tante cose e maturare. Mi auguro che tu legga fino alla fine e che questo ti possa aiutare a prendere la decisione giusta.

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Ho abortito ... e non sono felice

Testimonianza di Anna Lucchini

Sollecitata dal dibattito in corso riguardo la legalizzazione dell’aborto nella Repubblica di San Marino, vorrei portare la mia esperienza in merito.
Ho abortito il mio bambino quando avevo 18 anni, vivevo a Milano con la mia famiglia e in quegli anni si respirava l’aria della protesta giovanile. Lo slogan de “il corpo è mio e lo gestisco io” era usato come bandiera di emancipazione femminile nelle proteste di piazza a cui partecipavo.
Quando rimasi incinta, la legge 194 era stata promulgata da solo quattro anni. Al consultorio, il medico fu molto gentile: dato che a Milano non era ancora possibile fare l’intervento si scusò per il disagio e mi mandò all’ospedale di Piacenza. Mi chiese se ero sicura di farlo ed il motivo della richiesta. Economica, naturalmente. Tutto ben organizzato. Nessun intoppo. Ma quel giorno, insieme al mio bambino sono morta anch’io. E di questa possibilità non mi aveva avvisato nessuno. ..

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Anna Lucchini

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Ho abortito ... e non sono felice

Testimonianza di Gabriella

A distanza di ormai tre anni e poco più vorrei raccontarmi.
Sono una ragazza di 25 anni che proviene da un paesino sperduto nel mondo. Poco più di 3 anni e mezzo fa ho fatto l’esperienza più brutta della mia vita: HO ABORTITO.
Appena letto il risultato del test di gravidanza non stavo più nella pelle, ero felicissima, dentro di me si stava realizzando un miracolo; il miracolo della vita. Che emozione accarezzarmi la pancia ed aver la consapevolezza che lì dentro sarebbe cresciuto un nuovo essere umano. Subito mi ha assalito la paura, paura di non essere all’altezza, di non meritarmi questa gioia. In questo periodo son stata lasciata dal ragazzo…
Ho cercato conforto e aiuto dalla mia famiglia, ma mi son trovata tutte le porte chiuse; sentendomi SOLA mi son lasciata convincere che la cosa migliore per me ed il mio piccolo sarebbe stato abortire.
Cosa più sbagliata non potevano dirmi! L’aborto crea due vittime: in primis il bambino ma non da meno anche la donna, schiacciata da questo vero e proprio trauma. Ho passato anni ad avere incubi e nella mia mente come un chiodo fisso c’era il mio bambino mai nato; così mi ribellavo a tutto ed ho dovuto costruirmi una corazza.
Del tutto inaspettata e soprattutto per curiosità mi sono avvicinata alla Comunità Papa Giovanni XXIII. Grazie ad essa sto iniziando a togliermi questa corazza e poco per volta sto iniziando a perdonarmi, riscoprendomi.
Io credo ancora che la donna sia più importante di quello che questa società malata di apparenza ci fa vedere. Ma che sciocchezza affermare “L’UTERO È MIO E LO GESTISCO IO… OGNI DONNA È LIBERA DI SCEGLIERE”. Ma chi siamo noi per scegliere chi deve vivere e chi deve morire? È inutile che poi ci scandalizziamo quando sentiamo notizie di omicidi vari. Con l’aborto si è allo stesso livello. No, una differenza c’è: viene uccisa una creatura che non può difendersi.

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Zeffirelli: la mia storia vera. Eccomi, son figlio di NN e dovevo chiamarmi Zeffiretti

Sua madre aveva già tre figli, era sposata e contro il parere di tutti non volle abortire. Ma non potè riconoscerlo. Così il regista svela questo particolare inedito

Ho abortito ... e non sono felice

Testimonianza di Carolina Profeta